Questa è la sezione dedicata alle "Furlanate"... ovvero le minchiate Friulane... Buine letture e bon divertiment...!!!!
Ecco un breve racconto che illustra come i nomi dei nostri paesi possano essere fraintesi da un orecchio non carnico (per una corretta interpretazione i nomi dei paesi sono riportati in un altro colore...)
Carlino era un bravo ragazzo, ed a Maria la Longa dicevano addirittura "Santa".
Un giorno Carlino, che aveva voglia di Gemona, disse a Maria La Longa che era un bel pezzo di Fagagna: "Andiamo un Attimis nella mia Villa Santina, che ti faccio vedere il Tramonti di Sopra".
Maria La Longa rispose: "Vengo nella tua Casarsa, ma solo per un Azzano Decimo di secondo".
Presero dunque il Tolmezzo pubblico, attraversarono un Fiumicello ed arrivarono al Palazzolo.
A quel punto Maria La Longa prese per Pradamano il suo Carlino, gli diede un Barcis sulla bocca, lo condusse sul Bordano del Prato Carnico e gli sussurrò accarezzandogli il Bicinicco: "Bel Moruzzo, sono tutta Bagnaria Arsa di desiderio".
Allora Carlino gli Socchieve la Taipana dicendo: "Io sono un Maniago, ma tu sei Porcia".
Le Tolmezzò le mutande, tirò fuori l´Erto Casso, inserendolo nella Torviscosa Stregna.
"Sei Chiusaforte", disse Carlino, "ma ora ti Verzegnis ben io".
Intanto Maria La Longa strillava come un Aquileia, gridando: "Ce l´hai Treppo Grande, sei troppo Roveredo, Flaibano che c´è più gusto".
"Ora", disse Carlino, "te lo metto nel Sedegliano".
"Nimis!", urlò Maria La Longa, "Questo è Osoppo, mi fai troppo Malborghetto, sei un Maiano, Mortegliano tu e tutti i tuoi parenti".
"E tu sei una Muzzana, una Reana e Budoia", le gridò Carlino.
Poi, preso da una grande Lestizza, disse: "Ecco, ora ho il Cavazzo Moggio e l´Amaro in bocca".